Roma 19  luglio 2021

A cura del dott. Marco Salerno

 

Il narcisismo e’  un grave disturbo di personalità che si caratterizza per la presenza di cinque caratteristiche tra le seguenti nove sotto elencate:

 

  1. Avere un senso grandioso di sé e della propria importanza, esagerare i propri risultati e aspettarsi di essere trattati come esseri superiori
  2. Essere pervasi di fantasie di successo illimitato, potere, bellezza o amori idilliaci
  3. Credere di essere speciali e meritarsi di frequentare persone di alto profilo sociale ed ambienti altolocati
  4. Pretendere ammirazione in modo eccessivo
  5. Sentirsi privilegiati ed aspettarsi irragionevolmente trattamenti di favore nonché il soddisfacimento di tutte le proprie aspettative
  6. Sfruttare gli altri per raggiungere i propri scopi e soddisfare i propri desideri
  7. Mancare di empatia ed incapacità di riconoscere gli altrui sentimenti e bisogni
  8. Essere invidiosi e pensare che gli altri lo siano altrettanto
  9. Mostrare atteggiamenti e comportamenti arroganti.

 

Il narcisismo non e’ egoismo o egocentrismo estremi ma una vera e propria patologia. Se qualcuno mostra uno dei tratti precedentemente elencati non significa che sia narcisista. Il narcisista  ha relazioni squilibrate, e’ incapace di intimità e ha difficoltà a mantenere relazioni di lunga durata; queste caratteristiche influenzano il comportamento quotidiano della persona e causano problemi evidenti a chi gli sta vicino. Un atteggiamento frequente dei narcisisti patologici e’ uno smisurato senso di grandezza, un ego enorme e la conseguente idea che tutto il mondo ruoti intorno a loro. Per questo il narcisista ritiene di meritare privilegi speciali e di non dover rispettare gli spazi altrui nelle relazioni. I narcisisti hanno poco riguardo per l’educazione e il protocollo, si aspettano di godere di un trattamento speciale e dell’ammirazione di chi li circonda. In realtà tutta questa arroganza nasconde una paura profonda di essere svalutati ed un’inconscia mancanza di autostima.

Il narcisista non e’ influenzato dalle esperienze quotidiane, e’ refrattario all’introspezione e non contempla la possibilità di avere torto, piuttosto ha la tendenza a proiettare sugli altri i propri difetti. Dietro questa facciata di arroganza, in realtà si nasconde un senso di vuoto e la mancanza di introspezione.

Nelle relazioni interpersonali il narcisista usa la stessa strategia con tutti, e’ abile nel mettere gli altri su un piedistallo per poi farli precipitare, li sopravvaluta e li svaluta in un attimo. Umilia e tratta in modo passivo-aggressivo i propri interlocutori perché considera l’altro una estensione di sé o una sua immagine speculare. Se una persona ha delle qualità o un talento, il narcisista idealizza il suo interlocutore ma appena farà qualcosa che non approva, svaluta e mortifica. Non è in grado di capire che le persone possono vedere le cose diversamente dal suo punto di vista o valutarle in altro modo, per un narcisista e’ molto facile svalutare gli altri.

Il narcisismo si estende lungo uno spettro ed è possibile individuare due sub categorie:

  • Overt o estroverso, mostra un atteggiamento esagerato di superiorità e pensa di essere molto brillante, nelle relazioni con gli altri e’ dominante competitivo e manipolatore, aggressivo e cerca di scalare qualunque gerarchia nel più breve tempo possibile. Usa gli altri per i propri scopi e quando non gli sono più utili li scarta, trattandoli con sufficienza o ignorandoli completamente come se non fossero mai esistiti. Il narcisista overt mostra entusiasmo e vitalità e può risultare affascinante, ma non può far fronte alla noia ed è incapace di introspezione. Mostra rabbia alla minima resistenza; in particolare, se non riesce a farsi strada, appare geloso ed invidioso. Appare estroverso e pieno di energia, si avvicina facilmente alle persone, e’ spesso impulsivo, corre rischi, ha poca consapevolezza di sé e cerca la via più breve per ottenere ciò che vuole.

 

  • Covert o introverso cerca di nascondere il proprio narcisismo. Questo non significa che nasconda consapevolmente il proprio disturbo narcisistico, piuttosto la sua personalità e’ strutturata in modo tale per cui i tratti narcisistici non sono cosi evidenti. Il narcisista covert rispetto a quello overt è più consapevole degli effetti delle sue azioni ed alterna manifestazioni di superiorità ed inferiorità. Si comporta in modo molto sottile, e’ spesso autoreferenziale ma può anche essere suscettibile alle critiche, dominato da un senso di inferiorità e cova invidia verso chi ha successo. Non utilizza il fascino e la seduzione per gestire le persone ma si presenta come vittima, e’ consapevole delle norme sociali e mostra un alto livello di conformismo. In pubblico non mostra la propria aggressività ma piuttosto in privato. Mostra sarcasmo e disprezzo verso le figure dominanti, nel mondo del lavoro occupano posizioni intermedie che danno loro il potere sufficiente per infliggere dolore agli altri, hanno tratti ossessivi e depressivi, timidi e pacati, attuano un comportamento passivo aggressivo.

 

Il narcisismo covert si sviluppa lungo tre livelli di gravita’ crescente che compromettono la personalità. Il primo livello e’ quello introverso/ipersensibile, in cui il narcisista ha una visione negativa della realtà, è sensibile alle critiche e si sente emarginato. Può provare odio verso sé stesso e gli altri e senso di inadeguatezza. Il secondo livello e’ quello dell’inquisitore/rancoroso, il narcisista a questo livello e’ incapace di migliorare la propria vita e tende a dare la colpa agli altri per i suoi fallimenti. Si vede come un emarginato, sviluppando sentimenti di intensa ostilità alimentati dalla sua condizione sociale spesso inferiore. Usa l’aggressivita’ e la manipolazione per punire le sue vittime. Spesso non ha il coraggio di confrontarsi direttamente con le persone che ritiene abbiano fatto loro del male, scegliendo un capro espiatorio per sfogare le proprie emozioni quando le cose non vanno bene. E’ frustrato e mette in atto comportamenti autolesionistici e masochistici. La tipologia del vendicatore/punitivopassa dallo sfogarsi contro il capro espiatorio alla distruzione dei nemici percepiti. Questa tipologia e’ guidata da un misto di psicopatia, narcisismo e machiavellismo. Il complesso vittimistico diventa delirante e il soggetto assume il ruolo di giudice e di carnefice. Questa tipologia inizia a mostrare un forte desiderio di punire le persone, sono quasi sempre soli e impegnati in una fantasia di vendetta. La crisi a questo livello e’ pericolosa perché può avere esiti catastrofici a  livello sociale e un crescente desiderio di vendicarsi di chi viene ritenuto responsabile del suo malessere o fallimento.