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10 trucchi scaccia stress

Piccoli stratagemmi quotidiani per alleggerire gli impegni e mettere un freno alla routine. Scopri i consigli dell’esperto per ritrovare un po’ di pace e vivere meglio con se stessi e con la montagna di impegni da affrontare ogni giorno. 24 SETTEMBRE 2014  Vanity Fair Italia Angela Altomare intervista al dott. Marco Salerno, psicologo e psicoterapeuta su come tenere a bada lo stress

 

Basta, che stress!”. Quante volte nell’arco di 24 ore sentiamo e ripetiamo questa frase? Tante, forse a volte anche troppe. Ammettiamolo: i ritmi troppo serrati e le tante incombenze quotidiane non ci danno tregua. Capita a tutti. Ci sentiamo oppressi e chiusi in gabbia. Per non parlare poi di quei periodi di super lavoro quando il nervosismo incalza ed è più semplice andare in tilt. Confessiamolo: rimanere sereni davanti a scadenze e responsabilità da portare avanti è difficile. Chi più chi meno, prova un stato che è un misto tra l’agitazione di non farcela e il senso di tensione.
“Nella vita quotidiana – spiega il dottor Marco Salerno,psicologo e psicoterapeuta – siamo continuamente esposti afattori stressanti come il lavoro, il traffico, i rumori, che ci sottopongono ad una costante fatica fisica e mentale rispetto alla quale l’organismo sviluppa una reazione, definita stress, per facilitare l’adattamento del corpo ad un violento cambiamento fisico o psicologico. Condizioni come la preoccupazione, la separazione, la perdita, il lutto, la precarietà lavorativa sono fattori stressogeni, che agiscono sul sistema nervoso, il quale genera reazioni psicologiche come l’ansia, la paura, l’insonnia, il timore. 

Strategie efficaci per liberarsi da un narcisista

Roma 13 settembre 2015

 

a cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

Come posso difendermi da un manipolatore narcisista?

 

L’unico modo per difendersi da un manipolatore narcisista  e’ quello di evitarlo e non avere alcun contatto con lui/lei (Leggi anche: Il profilo di un narcisista manipolatore).  Ogni qual volta abbiamo un contatto con un narcisista ci sentiamo incredibilmente fragili e suscettibili, questo perche’ il narcisista conosce i nostri punti deboli e le fragilita’ e ne abusa in ogni modo. Quando ti logori dentro e ti struggi per comprendere i suoi comportamenti non fai altro che cadere nella sua trappola,  lui e’ consapevole che stai soffrendo e hai bisogno di parlare e capire per cui fa leva sul tuo bisogno, ti tormenta e ti umilia per irretirti nuovamente.   Finche’ avrai la presunzione di instaurare un contatto con il narcisista, di fargli capire che le sue azioni ti feriscono, di sperare che cambi ne uscirai sempre ferito e perdente poiche’ il suo gioco e’ proprio quello di tormentare la vittima e di instaurare una relazione di dipendenza con lei. Ti vede come un oggetto di sua proprieta’ e nulla piu’, non illuderti che nel suo profondo possa amarti perche’ il narcisista utilizza l’altro esclusivamente per alimentare se stesso. L’unico passo da fare per salvarti e’ quello di imparare ad amare te stesso e prenderti cura dei tuoi bisogni interrompendo ogni contatto con il narcisista. Il non contatto significa non rispondere ai suoi sms, email, telefonate, non controllare la sua pagina face book, il suo stato di whats up e non parlare di lui con persone in comune.  Ricordati che il narcisista abusa di te perche’ non rispetta le tue richieste e i tuoi divieti.

Come riconoscere se sei vittima di un vampiro affettivo? Le trenta caratteristiche per riconoscerlo e metterti in salvo

Roma  10 settembre 2015

 

a cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma Chi e’ il manipolatore affettivo?

 

Il manipolatore affettivo e’ una persona come tante apparentemente, puo’ essere sia un uomo che una donna, svolgere i lavori piu’ vari e appartenere al proprio ambiente familiare, lavorativo o sociale. Si puo’ facilmente non riconoscere perche’ nella maggior parte dei casi e’ molto abile a confondere il proprio interlocutore con ragionamenti simil logici e nel distorcere le situazioni a proprio vantaggio. Il suo comportamento critico si innesta su personalita’ che tendono a colpevolizzarsi facilmente per i loro comportamenti, le sue osservazioni si basano su un perenne bisogno di giustizia, si spaccia per essere vittima e non essere compreso da chi lo circonda, possiede una visione del mondo molto critica in cui lui/ lei sono si sentono sempre sotto accusa e avvertono di essere speciali, migliori degli altri. Presenta una forte tendenza a vendicarsi poiche’ si sente vittima di ingiustizie, non e’ capace di costruire relazioni sociali di lungo termine, si lega a partner deboli e remissivi. Utilizza una tipo di comunicazione paradossale definita del “doppio legame” o “double bind” i cui messaggi sono in antitesi tra loro, per cui l’ascoltatore se ubbidisce ad uno contravviene all’altro trovandosi sempre nella posizione di essere svalutato e manipolato.

I colori dell’amore: teorie della vita amorosa

Roma 9 settembre 2015

 

A cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

Psicologi e ricercatori hanno proposto un numero di differenti teorie sullamore, considerato una emozione umana di base non comprensibile facilmente pur coinvolgendo ogni persona. Lo psicologo ZickRubin sostiene che l’amore è composto da tre elementi di base che sono: l’attaccamento, il prendersi cura e l’intimità. Per attaccamento si intende il bisogno di ricevere cure, approvazione e contatto fisico con un’altra persona, il prendersi cura invece si riferisce ad una azione attiva tramite cui ci si prende cura di chi si ama, valutandone i bisogni nello stesso modo con cui si valutano i propri, mentre con il termine intimità si intende la propensione di condividere pensieri, desideri e sentimenti con un’altra persona. Oltre  a questo modello dell’amore è possibile individuare quello della psicologa Elaine Hatfield la quale rintraccia due tipi di amore di base: l’amore compassionevole e l’amore appassionato. L’amore compassionevole è caratterizzato da rispetto reciproco, attaccamento, affetto e fiducia e si caratterizza per sentimenti di comprensione e reciprocita’. L’amore appassionato invece si distingue per emozioni intense, attrazione sessuale, affettività e bisogno di vicinanza, per cui quando queste emozioni intense sono corrisposte, le persone sono felici e appagate.

I 12 comandamenti per liberarsi dalla dipendenza affettiva

Roma 8 settembre 2015

 

a cura del  dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

Come capisco se sono un dipendente affettivo?

 

Il dipendente affettivo mostra i seguenti sintomi: paura dell’abbandono, paura di perdere l’amore, senso di colpa e di inferiorita’, timore di mostrarsi per come  e’, ansia, depressione , insonnia, inappetenza, gelosia, bisogno di controllo.

 

Che cosa e’ esattamente la dipendenza affettiva?

 

La dipendenza affettiva o love addiction e’ una condizione psicologica che si crea  quando un rapporto affettivo si trasforma in un’abitudine a soffrire e si caratterizza per la paura dell’abbandono.  E’ presente un marcato bisogno di approvazione e una visibile difficolta’ nel fare scelte libere dal giudizio.

 

Quali sono le tre principali caratteristiche della dipendenza affettiva?

Il mal d’amore: perche’ scelgo sempre il partner sbagliato

Roma 6 settembre 2015 a cura del dott.Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma Se ti trovi a chiudere l’ennesima storia sbagliata, se credi di non trovare mai il partner adatto a te, se pensi che tutti gli uomini o le donne siano uguali e ti deludono sempre, questo articolo fa al caso tuo! Nell’era dell’amore liquido ( leggi art. sull’amore liquido http://goo.gl/G5rJ0W ), sembra diventato impossibile trovare un partner e vivere una relazione di lunga durata senza che questa, dopo l’innamoramento iniziale, si sgretoli sotto il peso della delusione. Parole come impegno, dedizione, fedelta’ e pazienza sono relegate ad un dizionario antico di cui non conosciamo piu’ il significato.  Ma perche’ accade tutto questo? Probabilmente perche’ non ti vuoi bene abbastanza.  Avverti quella sensazione di vuoto, che nessuno ti abbia mai capito fino in fondo, che devi sforzarti per avere qualcuno vicino e qualunque cosa tu faccia non basta mai, e’ il mal d’amore. L’origine di questi stati d’animo va rintracciata nel rapporto avuto con i genitori nell’infanzia. Lo psicologo Pier Pietro Brunelli descrive accuratamente questa dinamica,  sottolineando come alcuni genitori pur provvedendo ai bisogni materiali dei figli non sono in grado di sintonizzarsi sui loro bisogni affettivi profondi.

Quando chiudere una storia diventa impossibile: il trauma da narcisismo

Roma 5 settembre 2015

 

a cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma

 

Chi e’ il narcisista patologico?

 

Il trauma da narcisismo e’ una condizione psicofisica traumatica che deriva da una relazione  affettiva con un partner affetto da disturbo narcisistico di personalita’, il quale si caratterizza per un significativo problema nell’area dell’affettivita’. Lo psicologo Pier Pietro Brunelli sottolinea come il narcisista patologico adotta un comportamento emotivamente distruttivo, manipolatorio e seduttivo mirato a prosciugare la vittima di ogni energia vitale, facendola precipitare in una spirale di dipendenza affettiva e di impotenza. Chi e’ affetto da disturbo narcisistico di personalita’ non e’ consapevole della propria malattia, si caratterizza per dire continuamente bugie al fine di ottenere il proprio tornaconto personale pur arrecando enormi danni alla persona con cui  ha un legame affettivo.         Il narcisista patologico mentendo, inganna anche se’ stesso e arriva a convincersi di essere nel giusto raccontando bugie e giustificando addirittura i propri comportamenti. La caratteristica distintiva del narcisista patologico e’ quella di non provare senso di colpa quando mente e ferisce il proprio partner. E’ convinto che chi gli sta vicino si meriti il suo comportamento, e’ profondamente invidioso della capacita’ di amare e della disponibilita’del partner, per cui giustifica la sua rabbia come una sorta di vendetta per prendersi con l’inganno quello che crede gli spetti, pur procurando sofferenza. Il narcisista patologico  manipola in modo consapevole le situazioni per raggiungere il proprio tornaconto personale.  E’ animato da una profonda invidia e rabbia nei confronti di chi lo ama e non esita a ferire la sua vittima per infliggergli sofferenza e dolore per distruggerlo psicologicamente e a volte anche fisicamente.